Il teatro San Carlino fu costruito, per la prima volta, nel
1740. Il teatro si trovava in largo del Castello, ed era poco più di una
baracca ed era affidato ai Tomeo. Il capostipite dei Tomeo era Michele Tomeo,
che dal 1734 fu impresario di un teatro detto "La Cantina", sito in
piazza del Castello, e che, con una oculata gestione, tenne in vita fino alla
sua morte, avvenuta nel 1762. Il Tomeo riuscì a resistere a tutte quelle
"baracche" (piccoli palcoscenici in legno) che in quei tempi
nascevano dalla sera alla mattina, e con la stessa rapidità morivano, ed anche
al primo San Carlino, che fu edificato proprio di fronte alla
"Cantina", e che poi, grazie anche ai discendenti del Tomeo, visse
negli anni successivi ben altri gloriosi fasti. Ed ecco cosa scriveva Samuel
Sharp circa il teatro di piazza Castello: «Il teatro é poco più grande di una cantina, anzi é proprio
conosciuto, e molto, sotto questo nome, poi che per abito così é chiamato: La
cantina. Scendete dal livello della strada, dieci scalini e siete in platea.
Corre attorno alla platea una galleria divisa in dieci o dodici palchi, ognuno
capace di quattro persone, che vi possono star comodi».
Attualmente, al posto del San Carlino vi troviamo la sede della
banca d’Italia; non vi è nemmeno una targa a ricordo dei grandi artisti che
fecero grande quel teatro, nel San Carlino nasce la parodia, la comicità, lo
sfottò. Basti pensare che in quegli anni nessuno poteva osare prendere in giro
il Re, a parte gli attori del San Carlino che nelle loro parodie potevano
sberleffare anche la famiglia reale, e si racconta addirittura, che lo stesso
Ferdinando IV di Borbone preferiva disertare il San Carlo dove i nobili
andavano a sentire le opere e a vedere i drammi, per andare al San Carlino
travestito da Lazzaro per confondersi con la folla.
(fonte: ricerca su
internet)
Oggi, il Nuovo Teatro Stabile San Carlino, è patrocinato
dalla Fondazione Gian Battista Vico ed ha sede presso la chiesa di San Biagio
Maggiore, sita tra via San Biagio dei Librai e l'incrocio con via San Gregorio
Armeno, luogo di incantevole bellezza e di storia partenopea, percorsa
quotidianamente da moltissimi turisti. La direzione artistica è affidata all'unica
erede degna dei maestri don Anselmo Tartaglia, Pasquale Esposito e Antonio
Sigillo, l'attrice e regista Lucia Oreto; quest'ultima cerca, nonostante
l'affannoso periodo storico, di portare avanti una tradizione
popolare-partenopea lunga centinaia di anni.
Il Nuovo Teatro Stabile San Carlino, propone una serie di
spettacoli itineranti, ripercorrendo momenti storico-culturali, coadiuvati
dalle figure di "Colombina" (interpretata dalla stessa Lucia Oreto)
ed il "Puclinella" (l'attore Angelo Iannelli) che entusiasmano sempre
i presenti in sala, in particolare i numerosi turisti che tal volta, di
passaggio, si sono trovati ad assistere agli spettacoli.
( a cura di Diego
Macario)
la sede attuale: Chiesa di San Biagio Maggiore
via S. Biagio dei Librai 33 (Na)
per informazioni, ed essere sempre aggiornati sui programmi del Nuovo Teatro Stabile San Carlino, il link della pagina facebook : https://www.facebook.com/sancarlinoluciaoreto?ref_type=bookmark
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